mercoledì 6 novembre 2019

La Piramide del potere


La Piramide del sistema 

(articolo presente sul Giornale: "Sovranità popolare")


Il contenuto di questo articolo viene esemplificato da un solido geometrico, chiamato piramide. Senza entrare in dettagli attinenti la matematica e la geometria, possiamo dire che essa è un solido costituito da una base e un vertice con almeno tre facce laterali. Per il discorso che andremo ad affrontare, poco importa se la base sia costituita da un poligono regolare o non, e se sia collegata al vertice con tre o più facce laterali, fatte a triangolo regolare o non.
Quello che a noi interessa segnalare è che la Piramide ha necessariamente una base che sostiene una struttura, man mano assottigliata verso il vertice posto comunque ad un'altezza maggiore della base, così come è possibile rappresentare l'attuale sistema socio-economico che, con i vari livelli sociali creatisi nel tempo, sovrasta tutti i cittadini italiani (costituenti l'insieme, chiamato Popolo).

La necessità di questo chiarimento sta nel poter comprendere il perché la stragrande maggioranza delle persone (circa il 97%) si trovi:
  • in condizioni di povertà;
  • disoccupata o con un lavoro precario, mal retribuito o poco dignitoso;
  • messa in contrasto con una migrazione (di cui vedremo più avanti il vero motivo)
  • ai limiti della possibilità di sopravvivenza;
  • poco informata circa la dinamica economica a cui è sottoposta;
  • influenzata e condizionata da TV e Giornali (che, come vedremo, rispondono ad interessi di chi detiene l'informazione, mentre dovrebbero essere strumenti di divulgazione il più possibile oggettiva e raccontare la realtà dei fatti per quello che sono);
  • ...

Infatti la realtà a cui siamo tutti sottoposti, simbolicamente e sinteticamente rappresentata come una piramide, dal vertice alla base evidenza i vari livelli del potere decisionale, senza essere stato delegato a farlo. Ecco quindi troviamo:
  • al vertice Famiglie e Gruppi detentori di grossi capitali (ottenuti grazie alla creazione della moneta a debito e a premeditate operazioni finanziarie e speculative) i quali dirigono e manovrano il livello successivo e così via a cascata tutti gli altri...
  • sotto il vertice Banche centrali (Fed, BCE, …) e Grandi società finanziarie internazionali (Goldman Sachs, Jp Morgan, Blackrok, ..)
  • più sotto Multinazionali e Grande distribuzione organizzata, Grandi banche speculative e Gruppi finanziari, ...
  • più sotto Istituzioni europee ed extraeuropee non elette (Commissione, Consiglio d'Europa, Eurogruppo, Rappresentanti di Governi di altri Stati, Bilderberg, …)
  • più sotto Emissari dei poteri forti (affiliati a Massoneria, Ur-lodges, Opus Dei, …)
  • più sotto TV, Giornali, Informazione e Pubblicità (gestite dai livelli superiori)
  • più sotto Istituzioni elette dal Parlamento, quali Presidente della Repubblica, Governo Servizi segreti (nominati da quest'ultimo), ...
  • più sotto Istituzioni elette dal Popolo (Partiti, Movimenti, Associazioni, Parlamento), a cui queste sono tenute a rispondere (!);
  • alla base il Popolo: (cittadini, imprese medio-piccole, consumatori)

In questa strutturazione della società notiamo come il popolo sia succube e sottomesso ai voleri di chi è insediato nelle posizioni poste sopra. Ciò fortemente in contrasto con l'Art. 1 della Costituzione italiana che afferma: “L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.”
Tutti ben conosciamo il significato di Repubblica (cosa di tutti) e Democrazia (governo del popolo).

Ma cosa vuol dire che la sovranità appartiene al popolo? E chi è il Popolo?
Popolo sappiamo essere costituito da tutti i cittadini che godono della cittadinanza italiana, quindi da: te, me, noi, voi, tutti insomma!
Per quanto appena detto e secondo lo spirito e le motivazioni che i padri costituenti hanno voluto promulgare attraverso la stesura dell'Atto costituente, il popolo (cioè Tutti indistintamente) trova la sua corretta collocazione decisionale al vertice della piramide! Pertanto il popolo elegge democraticamente (ecco l'importanza di andare a votare!) suoi rappresentanti, i quali devono agire in nome e per conto di esso, e non prendendo ordini da altri e, tanto meno, da chi non sia stato eletto dal popolo!!!

Immagino cosa stanno pensando alcuni: “ma da sempre il popolo è sottomesso da chi ha in mano il potere monetario, economico e, da qualche tempo, finanziario!”
E' vero, come è pur vero che ciò è illegale!!! E' illegale, in quanto va contro almeno l'Art. 1 della Costituzione, che dal 1948 costituisce la serie di Norme prioritarie superiore a qualsiasi Legge o Trattato o decisione successiva, a meno che siano varate modifiche di cui all'Art. 138 della Costituzione stessa (dai 2/3 delle Camere!).

Prima di passare alle possibili ed auspicate soluzioni, vediamo gli scenari che possono verificarsi continuando a mantenere questo sistema, chiamato anche neoliberista, consolidatosi attraverso la “cultura” di un'economia capitalistica, che fomenta le persone alla competizione, spesso, senza esclusione di colpi.

Ebbene: la piramide, rappresentativa dell'attuale sistema neoliberista, è comunque in una fase problematica, delineata da economisti, filosofi e ricercatori che ragionano con ampie vedute. E vediamo perché.
Il vertice per rimanere in solida posizione, da un punto di vista economico-sociale, come si comporta?
Assorbe energia da chi sta sotto e a loro volta ogni livello successivo, fino all'ultimo gradino, constatabile per effetto dell'indebitamento sempre più pressante a cui è sottoposta la base (il popolo), mentre le posizioni intermedie fino al vertice, continuano ad arricchirsi!
Ed è qui il punto: la mancanza di solidità della base, può causare il collasso di tutta la piramide!
Ed è molto probabile che le posizioni intermedie abbiano progettato, per contenere tale effetto, di “rafforzare” la base attraverso la migrazione dall'Africa e dai Paesi sfruttati e costretti a guerre senza senso. Una migrazione, che è bene chiamare con la terminologia appropriata: deportazione di massa o moderna tratta degli schiavi, che dovrebbe servire allo scopo di “sostenere” il vertice...
Non posso dilungarmi su tale questione, ma dovrebbe essere chiaro a chiunque che se la base della piramide si dissolve, si verificherebbero le condizioni di un implosione di tutta la struttura!!! (cosa che potrebbe comunque accadere anche se il popolo viene implementato dall'assurda manovra messa in atto, al solo scopo di lucrare sulla pelle umana (bianca, nera o gialla, per loro non fa differenza!)

Giungiamo alla conclusione.
Tre sono le cose fondamentali di cui prendere coscienza, per poter porre rimedio o all'implosione della piramide o al continuo sfruttamento della base:
  1. che i Rappresentanti eletti dal Popolo in Parlamento, giurando sulla Costituzione, devono agire e attenersi scrupolosamente agli interessi del Popolo;
  2. che coloro i quali si sono aggiudicati i livelli superiori, fino al vertice, sono anch'essi “vittime” del sistema, e non serve considerarli “nemici”, mentre occorre averne compassione;
  3. che le persone non sono tutte uguali, d'accordo, bensì devono godere tutte di pari dignità, diritti e doveri e poter prestare il proprio contributo e le proprie competenze per migliorare il proprio stato (permettete il gioco di parole) e l'intero Stato!

Presa coscienza di queste considerazioni, immagino già che nella stragrande maggioranza dei lettori affiorino le soluzioni necessarie per giungere a sostituire, simbolicamente la piramide con altro solido (…?), facilmente immaginabile e di cui tratterò in un prossimo articolo...
Il primo passo che occorre operare, porta con sé la caratteristica di essere una soluzione immediata, definitiva e alquanto “semplice”:
eliminazione dei debiti di tutti gli Stati e la creazione di moneta non a debito, cominciando dall'Italia, per espandersi in tutti i Paesi del mondo!!!

Qui sta un po' a Tutti capire ed essere determinati nell'Unire questo Intento prioritario, per poi procedere a determinare un sistema che possiamo denominare del Nuovo Umanesimo che ponga al centro la persona, ove anziché competere con le altre, collabori con chiunque.
Utopia?
E' un "sogno" (quello di stare bene Tutti) che può divenire realtà, solo con l'impegno e la responsabilità da parte di tutti, in qualsiasi posizione sociale ed economica ci troviamo, un po' come nella favola di Cenerentola, ove noi tutti siamo i protagonisti della favola ed il Principe azzurro è la soluzione appena suggerita. O se vogliamo trovare argomentazioni ancora più filosofiche ed antiche, non restiamo all'interno della caverna (platonica), dopo aver scoperto che ne esiste l'apertura per uscirne.
Grazie per l'attenzione.
Gaetano Di Domenico


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