La Piramide del sistema
(articolo presente sul Giornale: "Sovranità popolare")
Il
contenuto di questo articolo viene esemplificato da un solido
geometrico, chiamato piramide. Senza entrare in dettagli attinenti la
matematica e la geometria, possiamo dire che essa è un solido
costituito da una base e un vertice con almeno tre facce laterali.
Per il discorso che andremo ad affrontare, poco importa se la base
sia costituita da un poligono regolare o non, e se sia collegata al
vertice con tre o più facce laterali, fatte a triangolo regolare o
non.
Quello
che a noi interessa segnalare è che la Piramide ha necessariamente
una base che sostiene una struttura, man mano assottigliata verso il
vertice posto comunque ad un'altezza maggiore della base, così come
è possibile rappresentare l'attuale sistema socio-economico che, con
i vari livelli sociali creatisi nel tempo, sovrasta tutti i cittadini
italiani (costituenti l'insieme, chiamato Popolo).
La
necessità di questo chiarimento sta nel poter comprendere il perché
la stragrande maggioranza delle persone (circa il 97%) si trovi:
- in condizioni di povertà;
- disoccupata o con un lavoro precario, mal retribuito o poco dignitoso;
- messa in contrasto con una migrazione (di cui vedremo più avanti il vero motivo)
- ai limiti della possibilità di sopravvivenza;
- poco informata circa la dinamica economica a cui è sottoposta;
- influenzata e condizionata da TV e Giornali (che, come vedremo, rispondono ad interessi di chi detiene l'informazione, mentre dovrebbero essere strumenti di divulgazione il più possibile oggettiva e raccontare la realtà dei fatti per quello che sono);
- ...
Infatti
la realtà a cui siamo tutti sottoposti, simbolicamente e
sinteticamente rappresentata come una piramide, dal vertice alla base
evidenza i vari livelli del potere decisionale, senza essere stato
delegato a farlo. Ecco quindi troviamo:
- al vertice Famiglie e Gruppi detentori di grossi capitali (ottenuti grazie alla creazione della moneta a debito e a premeditate operazioni finanziarie e speculative) i quali dirigono e manovrano il livello successivo e così via a cascata tutti gli altri...
- sotto il vertice Banche centrali (Fed, BCE, …) e Grandi società finanziarie internazionali (Goldman Sachs, Jp Morgan, Blackrok, ..)
- più sotto Multinazionali e Grande distribuzione organizzata, Grandi banche speculative e Gruppi finanziari, ...
- più sotto Istituzioni europee ed extraeuropee non elette (Commissione, Consiglio d'Europa, Eurogruppo, Rappresentanti di Governi di altri Stati, Bilderberg, …)
- più sotto Emissari dei poteri forti (affiliati a Massoneria, Ur-lodges, Opus Dei, …)
- più sotto TV, Giornali, Informazione e Pubblicità (gestite dai livelli superiori)
- più sotto Istituzioni elette dal Parlamento, quali Presidente della Repubblica, Governo Servizi segreti (nominati da quest'ultimo), ...
- più sotto Istituzioni elette dal Popolo (Partiti, Movimenti, Associazioni, Parlamento), a cui queste sono tenute a rispondere (!);
- alla base il Popolo: (cittadini, imprese medio-piccole, consumatori)
In
questa strutturazione della società notiamo come il
popolo sia succube e sottomesso
ai voleri di chi è insediato nelle posizioni poste sopra. Ciò
fortemente in contrasto con l'Art. 1 della Costituzione italiana
che afferma: “L'Italia
è una Repubblica democratica fondata sul lavoro. La sovranità
appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della
Costituzione.”
Tutti
ben conosciamo il significato di Repubblica
(cosa di tutti) e Democrazia
(governo del popolo).
Ma
cosa vuol dire che la sovranità
appartiene al popolo? E
chi è il Popolo?
Popolo
sappiamo essere costituito da tutti i
cittadini che godono della cittadinanza italiana, quindi da: te, me,
noi, voi, tutti insomma!
Per
quanto appena detto e secondo lo
spirito e le motivazioni che i padri costituenti hanno voluto
promulgare attraverso la stesura dell'Atto costituente,
il
popolo
(cioè Tutti indistintamente) trova
la sua corretta collocazione decisionale al vertice della piramide!
Pertanto il popolo elegge democraticamente (ecco l'importanza di
andare a votare!) suoi rappresentanti, i quali devono agire in nome e
per conto di esso, e non prendendo ordini da altri e, tanto meno, da
chi non sia stato eletto dal popolo!!!
Immagino
cosa stanno pensando alcuni: “ma da
sempre il popolo è sottomesso
da chi ha in mano il potere monetario, economico e, da qualche
tempo, finanziario!”
E'
vero, come è pur vero che ciò è illegale!!! E'
illegale, in quanto
va
contro almeno l'Art. 1 della Costituzione, che dal 1948 costituisce
la serie di Norme prioritarie superiore a qualsiasi Legge o Trattato
o decisione successiva, a meno che siano varate modifiche di cui
all'Art. 138 della Costituzione stessa (dai 2/3 delle Camere!).
Prima
di passare alle possibili ed auspicate soluzioni, vediamo gli
scenari che possono verificarsi continuando a mantenere questo
sistema,
chiamato anche neoliberista, consolidatosi attraverso la “cultura”
di un'economia capitalistica, che fomenta le persone alla
competizione, spesso, senza esclusione di colpi.
Ebbene:
la piramide, rappresentativa dell'attuale sistema neoliberista, è
comunque in una fase problematica, delineata da economisti, filosofi
e ricercatori che ragionano con ampie vedute. E vediamo perché.
Il
vertice per rimanere in solida posizione, da un punto di vista
economico-sociale, come si comporta?
Assorbe
energia da chi sta sotto e a loro volta ogni livello successivo, fino
all'ultimo gradino, constatabile per effetto dell'indebitamento
sempre più pressante a cui è sottoposta la base (il popolo), mentre
le posizioni intermedie fino al vertice, continuano ad arricchirsi!
Ed
è qui il punto:
la mancanza di solidità della base, può causare il collasso di
tutta la piramide!
Ed
è molto probabile che le posizioni intermedie abbiano progettato,
per contenere tale effetto, di “rafforzare” la base attraverso la
migrazione dall'Africa e dai Paesi sfruttati e costretti a guerre
senza senso. Una migrazione, che è bene chiamare con la terminologia
appropriata: deportazione di massa o moderna tratta degli schiavi,
che dovrebbe servire allo scopo di “sostenere” il vertice...
Non
posso dilungarmi su tale questione, ma dovrebbe essere chiaro a
chiunque che se la base della piramide si dissolve, si
verificherebbero le condizioni di un implosione di tutta la
struttura!!! (cosa che potrebbe comunque accadere anche se il popolo
viene implementato dall'assurda manovra messa in atto, al solo scopo
di lucrare sulla pelle umana (bianca, nera o gialla, per loro non fa
differenza!)
Giungiamo
alla conclusione.
Tre
sono le cose fondamentali di cui prendere coscienza, per poter porre
rimedio o all'implosione della piramide o al continuo sfruttamento
della base:
- che i Rappresentanti eletti dal Popolo in Parlamento, giurando sulla Costituzione, devono agire e attenersi scrupolosamente agli interessi del Popolo;
- che coloro i quali si sono aggiudicati i livelli superiori, fino al vertice, sono anch'essi “vittime” del sistema, e non serve considerarli “nemici”, mentre occorre averne compassione;
- che le persone non sono tutte uguali, d'accordo, bensì devono godere tutte di pari dignità, diritti e doveri e poter prestare il proprio contributo e le proprie competenze per migliorare il proprio stato (permettete il gioco di parole) e l'intero Stato!
Presa
coscienza di queste considerazioni, immagino già che nella
stragrande maggioranza dei lettori affiorino le soluzioni necessarie
per giungere a sostituire, simbolicamente la piramide con altro
solido (…?), facilmente immaginabile e di cui tratterò in un
prossimo articolo...
Il
primo passo che occorre operare, porta con sé la caratteristica di
essere una soluzione immediata, definitiva e alquanto “semplice”:
eliminazione
dei debiti di tutti gli Stati e la creazione di moneta non a debito,
cominciando dall'Italia, per espandersi in tutti i Paesi del mondo!!!
Qui
sta un po' a Tutti capire ed essere determinati nell'Unire
questo Intento prioritario, per poi procedere a determinare un
sistema che possiamo denominare del Nuovo Umanesimo che ponga al
centro la persona, ove anziché competere con le altre, collabori con
chiunque.
Utopia?
E'
un "sogno" (quello
di stare bene Tutti) che
può
divenire realtà,
solo con l'impegno
e la responsabilità da parte di tutti, in qualsiasi posizione
sociale ed economica ci troviamo, un
po' come nella favola di Cenerentola, ove noi tutti siamo i
protagonisti della favola ed il Principe azzurro è la soluzione
appena suggerita. O se vogliamo trovare argomentazioni ancora più
filosofiche ed antiche, non restiamo all'interno della caverna
(platonica), dopo aver scoperto che ne esiste l'apertura per uscirne.
Grazie
per l'attenzione.
Gaetano
Di Domenico
Concordo
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