martedì 26 aprile 2016

Educazione alla salute (Mutamenti)

Qui sono evidenziate alcune procedure per star bene e mantenere la salute in sintonia con le "Leggi Cosmiche" dalle quali tutti i complessi biologici dipendono e con le quali interagiscono.
Fondamentale è tutto ciò che inseriamo nel nostro organismo e quanto esterniamo nella vita, attraverso il lavoro, l'arte, le opere e le intenzioni.
Partiamo dall'alimentazione, che non riguarda solo il cibo introdotto, bensì tutti e 4 gli elementi (terra, acqua, fuoco, aria), le letture, i pensieri, le immagini, i sentimenti degli altri, etc. Tutto quello che entra va a costituire quella che chiamo per semplificare, l'Energia Vitale, che risulta maggiore o minore in base al nutrimento complessivo fornito ad ogni cellula dell'organismo.

Alcuni biologi e ricercatori affermano che le cellule del corpo umano hanno la possibilità di vivere eternamente (o quasi); eppure il corpo fisico umano non è in grado di superare il centinaio di anni (salvo rarissime eccezioni), benché sarebbe teoricamente possibile! Fisicamente le cellule sono in buona salute quando sono in presenza di ossigeno ed un pH alcalino.
Il pH misura il valore di acidità o basicità di un liquido, i cui valori vanno da 0 a 14; da 0 a 7,3 si ha una condizione acida, da 7,35 a 14 una condizione basica, alcalina o ossigenata. Nei liquidi organici, in particolare del: sangue, saliva e urina, il pH è in equilibrio con valori fra 7,35 e 7,4.
Al di sotto di questi valori un organismo è in acidosi, verificando l'insorgenza delle malattie.
Il corpo in acidosi determina la causa fisiologica delle malattie, la cui vera causa a monte è determinata da conflitti: emozionali, psicologici, spirituali, che agiscono sull'abbassamento delle difese immunitarie. I piccoli o grandi conflitti che chiunque ha, oltre a ragioni ancora più complesse, svelano il motivo per cui non è realizzabile la longevità che sarebbe invece possibile per le singole cellule. Infatti la longevità è legata ad un intento di ricerca spirituale: finché la si cerca per questione di lucro, non potrà essere raggiunta!
Quel che più interessa ora è vivere meglio possibile in salute.

Qualsiasi malattia avverte la persona di dover porre dei rimedi circa il conflitto che ha generato lo stato di disequilibrio. Seppure l'organismo tende già a difendersi, alcuni aiuti possono servire in caso di deboli o, a maggior ragione, forti intossicazioni. Indipendentemente dal problema, in base a quanto suddetto, una cosa che possiamo fare senza l'aiuto del medico (1), è quella di riportare il pH a valori alcalini: almeno questo possiamo farlo da subito!
Alcuni accorgimenti per riportare o mantenere l'alcalinità nell'organismo, sono:
  • assumere cloruro di cesio o carbonato di sodio;
  • introdurre ossigeno;
  • bere acqua basica (pH di 7,35 > 11, in posologia di 1 lt al giorno, solo per alcuni periodi) o acque a basso tenore di minerali residui;
  • non bere bevande saline e industriali; non assumere zuccheri; moderare il consumo di sale;
  • per una migliore digestione con pH digestivo e feci con valori da 7 a 7,6, è consigliata una nutrizione equilibrata composta dal 70/80% da cibi integrali e crudi (qualsiasi frutta e verdura di stagione) e dal 20/30% da proteine vegetali: riso, avena, segale, miglio, miglio selvatico; orzo, farro, frumento, …);
  • altri cibi alcalini (da assumere secondo la loro stagionalità), barbabietole, carote, rape, ravanelli, tutte le piante crucifere, spinaci, bietole, cetrioli, sedano, aglio, limoni al mattino con acqua calda, mele, avocado, uva, …;
  • eliminare il latte vaccino ed i suoi derivati, in quanto non assimilabile dal corpo umano!!! Eventualmente assumere latte di capra o pecora e loro derivati;
  • chi non vuol fare a meno delle carni, utilizzi quelle di piccoli animali e da cortile o selvatiche (no di allevamenti intensivi, che generano maggiori tossine); uova di quaglia e/o biologiche; il pesce (no crostacei) è consentito 1 volta al mese, in base ad un'individuale scelta;
  • nutrirsi senza esagerare e senza riempire troppo lo stomaco;
  • masticare molte volte e mangiare con animo disteso;
  • pasto più importante al mattino o a pranzo, non alla sera;
  • ogni tanto fare digiuno (che offre la migliore depurazione per l'organismo);
  • praticare ginnastica, movimento all'aria aperta a contatto con il sole e l'aria;
  • pensare positivo;
  • far l'amore con il proprio partner;
  • meditare, pregare, riflettere;
  • leggere anche saggi;
  • ascoltare musica e ballare;
  • effettuare passeggiate nella Natura;
  • assumere “consigli” dal profilo genetico (DNA) individuale, che siamo in grado di “consultare”, attenendoci alle sensazioni personali (ad es.: se non digeriamo un certo alimento, cerchiamo di mangiarne meno, privilegiando cosa ci fa sentire meglio).
Le varie diete e prescrizioni generiche, anche in base ai gruppi sanguigni o di qualsiasi altra limitazione generalizzata o, peggio, basate sul fanatismo rivolto a scelte drastiche, non soddisfano la condizione di unicità di ogni soggetto e la comprensione autocosciente secondo cui ogni soggetto dovrebbe (deve) praticare la scelta alimentare.
Un accenno dovuto è quello di eliminare l'assunzione di Fluoro (cibi, dentifrici, ...), in quanto tale oligoelemeto è in grado di portare a calcificare la Ghiandola pineale, la quale ha funzioni vitali per il nostro organismo e da alcuni riconosciuta essere la “sede dell'anima”. Della funzionalità di questa ghiandola, rimando il lettore ad informarsi seriamente. Chi non troverà l'interesse a farlo, è molto probabile che abbia la ghiandola già calcificata, per cui consiglio di porre rimedio più che urgentemente (assumere: cibi ricchi di calcio o di iodio, zeolite, dolomite, ...)

Tornando all'alimentazione, ho individuato quattro livelli che ognuno può scegliere in base a criteri di autoconsapevolezza raggiunta, precisando che i livelli non hanno a che vedere con chi è più bravo e chi meno, bensì sono praticabili in base alla percezione individuale. I 4 livelli sono:
  • 1°, in base al condizionamento culturale, sociale, familiare...
  • 2°, in base ad una scelta salutistica
  • 3°, in base ad una decisione etica
  • 4°, in base alla consapevolezza evoluzionistica dell'Uomo
Breve spiegazione.
Al primo livello c'è la maggioranza delle persone, quelle che hanno “ereditato” gli usi e costumi familiari o culturali in cui sono nati o in cui vivono e non si sono ancora posti dubbi sull'opportunità di mantenere tale schema.
Al secondo livello c'è chi per alcune paure di certi alimenti “sceglie” di eliminarne alcuni, solo per una stretta esigenza salutistica, diciamo “di convenienza”, non evolutiva.
Al terzo livello vi è chi ha approfondito l'argomento, giungendo a comprendere che può far a meno, per esempio di nutrirsi di animali, perché può trovare il necessario nei regni vegetale e minerale.
Al quarto livello c'è chi (compreso me) ha dedotto che l'uomo potrà un giorno vivere di sola luce (2) ed ha tracciato un percorso ben preciso circa la scelta nutritiva eliminando man mano nei tempi e modi opportuni: il regno animale, il regno vegetale, il regno minerale. Ciò comporta una vera e propria autoconsapevolezza e le eliminazioni dei cibi non è casuale, bensì è operata in base a qualità animiche degli alimenti in ordine di affinità evolutive.

(1) È ormai risaputa l’inaffidabilità e la pericolosità di molti farmaci in circolazione, che l'industria farmaceutica, guidata dal profitto e non dal bene pubblico, riesce a comprarsi con la complicità di: media, autorità pubbliche e classe medica, che non si occupano di salute, bensì di realizzare profitti. Tale “medicina” non può ritenersi degna di sostituire la medicina naturale che pone l'attenzione su: visione olistica dell'individuo e ricerca delle cause da cui trae origine lo stato di disequilibrio, utilizzando rimedi o soluzioni prive di controindicazioni, secondo il principio “primum non nocere”, previsto nel codice deontologico dei medici allopatici, ma da loro non adottato!

(2) Non è pensabile praticare la scelta del 4° livello senza una preparazione adeguata, corroborata da intuizioni, riportate in alcuni testi millenari che suggeriscono il “cammino” dell'umanità. La scelta non può che essere adottata con lucidità e consapevolezza, una volta liberati da ogni pregiudizio, condizionamento o paura.