giovedì 26 ottobre 2023

Donne

 “Prendo spunto da una riflessione di Vivekananda, per ricordare che una Nazione non potrà mai diventare grande, se non ha rispetto per la donna.” Questo scrissi nel secondo dei miei 3 testi “Cittadino dei 3 Mondi” (Mondo Fisico, Animico, Spirituale) editi da ETImpresa tra il 2013 e il 2016. In questi 3 libri affronto argomenti a cui mi sono avvicinato nei precedenti 20 anni, temi fra essi interconnessi e che spaziano dal passato al futuro, conscio da tempo come ogni cosa sia da relazionare nel “quiedora ove tutto scorre”! (vedi: https://gaedido.blogspot.com/2023/05/tiriamo-le-somme.html)

Il termine Cittadino, lungi da me da intendere secondo il limitativo significato giuridico, di cui sono venuto a conoscenza negli ultimi 4 anni, quando riscriverò i testi citati (con importanti aggiunte) assumeranno il Titolo di “Creature dei 3 Mondi” o chissà quale altro...!

Ma torniamo alla Donna, al genere femminile, quale manifestazione nella materia del Principio femminile.

Per lo Shaktismo, l’universo è retto da 2 principi: Shiva e Shakti, il primo incarna il principio (maschile) dinamico, creativo, attivo; il secondo, il principio (femminile) ricettivo, potenziale. Shiva è la forza che tende a divinizzare, mentre Shakti si dispone a ricevere il dono e lo qualifica... La figurazione che si rifà a Shiva e Shakti, esprime sapientemente il concetto primordiale della dualità che governa l’universo, quale manifestazione del principio maschile e principio femminile, la cui unione sta alla base della creazione...

Il principio maschile e il principio femminile, Yang e Yin, costituiscono forze complementari presenti nell’Universo, la cui manifestazione e compenetrazione origina, al massimo grado, il perfetto equilibrio e determinano la vera Armonia.” (Cittadino dei 3 Mondi – Mondo Animico, 2015)

Inoltre è bene considerare come ogni essere ha in sé i due principi in base ad una variabile individuale, e l'incontro fra un uomo e una donna porta (perlomeno dovrebbe portare) ad equilibrare il proprio sé interiore.

Il motivo che mi gratifica e mi spinge a scrivere queste righe mi è stato suggerito dopo aver visto il Film “La musica nelle vene”, pellicola del 2018, Diretto da Maria Peters, regista olandese, Paese di origine della protagonista del Film, scritto e dedicato ad una donna ostinata e centrata sulla sua missione di divenire Direttrice di Orchestra, posizione che ottenne, nonostante le difficoltà economiche e a dispetto di tutti gli ostacoli posti dall'idea diffusa che una donna non potesse accedere al podio direttivo. Antonia Bricco (1902-1989), nata in Olanda ed adottata da una Famiglia che si traferì in America, inizia da Oakland in California il difficile cammino più o meno simile a quello di tutte le donne, delle quali poche hanno avuto accesso alla notorietà e molte hanno vissuto all'ombra degli uomini e di un sistema non paritario. Cosa che accade da secoli, millenni e in una certa misura ancora oggi.

Diciamo meglio che nella storia di cui abbiamo traccia, le donne sono state sottomesse e considerate inferiori da parte del genere maschile; relegate a ruoli che non consentisse loro di emergere perché più creative, sensibili, delicate e generose, creando “disturbo” al potere maschile incentrato sulla forza, a volte bruta. (Ma è opportuno ricordare che oltre alle donne, vi sono anche uomini messi da parte, ostacolati e/o uccisi, perché manifestanti pensieri e comportamenti fuori dagli schemi o da protocolli progettati dal potere effimero)

D'altro canto abbiamo cognizione tutti che la donna è stata ed è fondamentale all'Estetica, alla Bellezza circa il cammino dell'umanità, avendo il prezioso ed essenziale compito della continuità della specie. Peccato che questa peculiarità sia stata motivo di sopravvento da parte del potere maschile... ma qui voglio approfittare solamente a rendere omaggio a tutte le donne che, in ogni ambito, si sono distinte, nonostante abbiano avuto problemi derivanti dall'essere del cosiddetto sesso debole (NB: mi piace correlare il sesso forte (maschile) con la forza forte e il sesso debole (femminile) con la forza debole universale, per comprendere la peculiare importanza del ruolo femminile (del principio femminile!) che, ripeto è presente nell'uomo, come nella donna vi sia la forza forte, principio maschile, assolutamente da equilibrare!)

Avrei finito... ehhm... ma voglio ancora dedicare un'ultima parte nel ricordare alcune fra le tante donne che si sono distinte ed hanno avuto la... sfrontatezza di essere e manifestarsi sulla Terra, in qualità di donne!

Ciò a monito di chi ha ancora occhi e orecchi che non vedono e non sentono:

- le numerose “Streghe”, probabilmente decine di migliaia, erboriste, donne di medicina e di scienza; ed una fra tutte a rappresentarle, “Bellezza Orsini, da me conosciuta attraverso la lettura del testo di Massimo Centini (La Stregoneria). Questa donna era definita guaritrice e pratica delle cure empiriche, fu processata come strega e messa al rogo nel 1540.” (ib.)

- Ipazia (370-415), alla quale dedico un particolare ricordo, perché punita “per lo zelo posto nella ricerca della verità e della conoscenza... Scienziata, matematica, astronoma e filosofa neoplatonica, brutalmente massacrata con cocci aguzzi da parte di monaci parabalani, su incarico dell’allora vescovo di Alessandria, Cirillo (santo e dottore della chiesa!)”!!! (ib.)

- Rābiʿa al-ʿAdawiyya al-Qaysiyya (713/717801), di famiglia molto povera, suonatrice di flauto (nay), quindi dai più bigotti considerata una peccatrice e obbligata a prostituirsi; “a 40 anni, rendendosi conto della sua condizione, si distinse andando a vivere in una grotta per altri 40 anni, alla ricerca della redenzione! Considerata la più famosa e venerata donna sufi.” (ib.)

- Dion Fortune (Violet Mary Firth, 1890-1946), prima donna a scrivere un trattato sulla Kabbalah (La Cabala mistica), utilizzando uno pseudonimo, in quanto ancora in epoca ove non veniva ammesso un tale argomento al genere femminile;

- Maria Savi-Lopez, (1846-1940) “Autrice del testo, Leggende delle Alpi, di origini napoletane, restò vedova appena sposatasi con un dottore piemontese. Avendo una cultura che non le permetteva di potersi risposare, per sostenersi cominciò a “dilettarsi” nella scrittura.”(ib.) con un certo successo permettendole di vivere anche a lungo.

- Elizabeth Blackwell (1821-1910), prima donna della storia moderna a laurearsi in Medicina e ad esercitare la professione negli Stati Uniti d'America, rivestendo un ruolo pionieristico nell'aprire le porte degli studi medici a tutte le altre donne

(https://it.wikipedia.org/wiki/The_Dinner_Party)

- Amelia Earhart (1897-1937), prima donna aviatrice ad attraversare l'Oceano Atlantico, divenendo simbolo del volo femminile;

- Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, è conosciuta come la prima donna laureata al mondo, avendo ottenuto la laurea in filosofia all'Università di Padova nel 1678;

- per finire, stimolando Tutte le donne (ed anche i maschietti) a credere possibile la loro realizzazione equilibrata, una donna la cui fama si è diffusa in tempi già sospetti, senza che le venisse torto un capello, anzi... Ildegarda de Bingen (1098-1179) che nei miei testi apostrofo con “Le particolari doti intuitive, possedute fin da bambina, Ildegarda, un po’ per timidezza un po’ perché pensava fossero suggerite dal maligno, cominciò ad esternarle solo dall’età di 40 anni (nella vecchiaia, per i tempi); circostanza, credo, determinante per non essere stata messa al rogo, come succedeva a tanti uomini e donne, con idee “fuori dal coro”. Di questa figura mi sembra che la forza più grande sia stata proprio l’umiltà con la quale ha vissuto, senza ambire a ricchezze ed onori; l’umiltà, come afferma il Libro dei Mutamenti, è determinante per condurre una vita con saggezza.

Ildegarda, all’avanguardia nell’emancipazione femminile, si è occupata di attività dominate dall’uomo, arrivando persino a “tirare le orecchie” ai potenti del tempo e condurre prediche nelle piazze.

Sempre su Ildegarda, invito ad approfondire quanto indicato da Michele Proclamato, in merito alla conoscenza della Legge sull'Ottava, adottata da Lei e da chiunque abbia manifestato particolari doti.

Oggi ricorre l'anniversario della nascita di Maman, la donna che mi ha fatto venire alla luce e che ringrazio per le cure prestatemi; ringrazio tutte le donne che da tempo seguono le mie elucubrazioni a cominciare da Marcella, Silvia, Agnese (la più giovane donna con la quale sono in contatto) e le moltissime donne che ho la fortuna di conoscere.

In Alto scopo Umanitario

gaetano, detto Edmond

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