domenica 21 dicembre 2014

Solstizio d'Inverno (21 dicembre 2014)



Rubrica: Scienza e Conoscenza

Ormai tutti sappiamo che il giorno del solstizio d'Inverno, il 21 dicembre, fin dall'antichità veniva festaggiata la Festa al rinnovamento, alla rinascita, alla nuova vita. Per questo motivo i Riti delle popolazioni si preparavano con particolare attenzione alla ricorrenza che determina tutt'ora il passaggio dal buio alla luce, il cui concetto fa cogliere un più ampio significato legato alla trasformazione, che permette di passare: dall'ignoranza alla conoscenza, dall'apparenza alla realtà, dalla materia alla vera Essenza ...
Questo è il messaggio rappresentato dai simboli utilizzati in differenti circostanze ed epoche diverse. Anche la nascita di Gesù di Nazareth non è a caso posta proprio in coincidenza di questo significativo periodo.


Oggi, domenica 21 dicembre, mi sono alzato per compiere la mia solita camminata settimanale molto prima dell’alba per poter poi recarmi al lavoro. Appena prima del sorgere del sole ho incontrato una persona, una donna, anch’essa appagata dell’incontro con la natura che alla prime luci dell’alba, è: silenziosa, incontaminata e si appresta al nuovo giorno.
Questa signora, seppure di una certa età e con istruzione alla quinta elementare, ha dimostrato di possedere la giusta conoscenza, che è quella che va oltre qualsiasi titolo, fatta di: semplicità, curiosità e di continua ricerca del tutto disinteressata!



Del resto non è possibile alcuna trasformazione, se non si è in grado di conoscere: “chi siamo” e “dove siamo diretti”! Il solstizio d’inverno, è una di quelle occasioni, disseminate nell’anno, che può aiutare a comprendere e decidere su quale strada proseguire. Per me, da anni ho deciso preferibile il cammino verso la conoscenza!!! 


Ed è solamente con questi presupposti che è possibile appropriarsi degli strumenti atti a rendere realizzabile la trasformazione cui siamo tenuti: bene o male! Già, sta appunto qui la differenza, che deve portare a decidere verso dove vogliamo indirizzare il libero arbitrio. Al bene o al male?
Il bene o il male sono termini troppo approssimativi, mentre ritengo più appropriate le parole: conoscenza e ignoranza. Facile è individuare quando siamo in presenza di una o dell’altra: quando ogni azione materiale o mentale, tende ad evitare le limitazioni e a progredire verso la comprensione di noi stessi e di chiunque altro, sappiamo di procedere verso la conoscenza; viceversa, siamo nell’ignoranza quando ciò che svolgiamo porta a limitare l’evoluzione nostra e/o di un qualsiasi essere, e quindi a regredire.



Non voglio dilungarmi, ma è opportuna ancora una precisazione, cioè quella di sapere che l’alternarsi del buio e della luce, avviene per e con scopi ben precisi. Guai a proseguire nell’errore della chiesa cristiana di condannare il male (= ignoranza), associato, fra le altre cose, al buio, perché quest’ultimo è indispensabile alla Creazione: ogni cosa nasce al buio, così un albero oppure l’uomo. Tutto nasce al buio per poi svilupparsi, vivere e trasformarsi alla luce (nel bene = conoscenza)!


L’augurio che rivolgo a voi tutti, è che il solstizio odierno sia di aiuto a portare molti frutti. Grazie.
Gaetano





Note: le 5 Rubriche (tra parentesi, il nome delle 5 materie individuate ne “Il cittadino dei 3 mondi” per la Formazione super-scolastica), sono: Scienza e Conoscenza (Educazione scientifica); Arte (Educazione Artistica); Linguaggi (Educazione linguistica); … in corpore sano (Educazione fisica); Mutamenti (Evoluzione umana)

sabato 27 settembre 2014

BenEssere



“Il medico deve essere super partes, e oggi molti si dedicano alla politica aderendo a partiti, si prostituiscono con tangenti… rischiando di perdere di vista il fine ultimo che è aiutare e sostenere i propri simili con atti d’amore. (Kinesiologia e Naturologia - Dott. Pierfrancesco Maria Rovere, ed amico)

Rubrica: Scienza e Conoscenza

Il BenEssere, è ambito dalle persone fin dall’antichità, e ciò è alquanto logico, ma non così scontato su come ottenerlo. Con la scusante del benessere stiamo fagocitando la natura, senza capire che noi ne siamo parte! Maltrattando questa, maltrattiamo noi stessi!
Molti pensano al benessere come la ricerca della felicità effimera di possedere tutto quello che è oggetto del desiderio. Ciò è in contrasto con la specificità che per non soffrire occorre vivere liberi dal desiderio, in quanto la vita è sofferenza e la sofferenza è generata dal desiderio. Per non soffrire, occorre controllare il  desiderio.
Secondo il buddismo, la sofferenza deriva dal tentativo di legarci a forme fisse, quali: gli oggetti, le persone, le idee; mentre occorre accettare il mondo nei suoi movimenti e nei suoi mutamenti. Mutamento, secondo l’I King, può essere ciclico o sequenziale ed in entrambi gli sviluppi ha bisogno di un punto a cui riferire il mutamento stesso, senza il quale non vi è ordine (quindi regna il caos). In sostanza, occorre procedere al cambiamento, riferendoci ad un Obiettivo da raggiungere in modo consapevole, formato da più obiettivi parziali, secondo una sequenza preordinata, ove è indispensabile essere fiduciosi dei risultati man mano raggiunti.
Nella vita certe situazioni ci fanno irretire, altre non sono come vorremmo che fossero; perdiamo persone e cose che ci sono care e non sappiamo come proteggerci da cose sgradevoli; il tempo ci toglie attrazione per certe cose e siamo sempre minati da malattie, incidenti o altro; invecchiando diminuiscono le nostre forze e la nostra sensibilità e un giorno tutti moriamo. Più siamo in grado di accettare consapevolmente questa realtà, più possiamo provare felicità.

Il benEssere non può essere “comprato”, non è conseguente al consolidamento economico e non è raggiungibile attraverso meri titoli accademici, bensì è frutto di un’attenta ricerca in merito al perfetto equilibrio delle condizioni fisiche, mentali, spirituali e sociali, determinato da una “conquista” più interiore che esteriore, basata su un impegno costante giornaliero. La parola è composta da bene ed Essere, la cui iniziale in maiuscolo sta ad indicare l’importanza di “star bene con il proprio Essere”, che, di conseguenza, porta a migliorare il rapporto con gli altri. Raggiungere lo stato di BenEssere è per tutti, un impegno, che deve necessariamente dotarsi di metodi alla conquista del vivere sani!

La salute quindi è il risultato di una crescita evolutiva, che dimora negli uomini liberi, in coloro che hanno a cuore il proprio ed altrui benessere.
Sono questi i presupposti con i quali mi occupo di naturopatia ed erboristeria, dal 2005, con un graduale cambiamento ottenuto nel tempo, appropriandomi di un nuovo stile di vita.
Essendo il benEssere una conquista interiore e un risultato positivo per vivere, vien difficile comprendere come ci siano persone che continuano a vivere con abitudini contrarie a tale obiettivo, per esempio: fumando, mangiando in modo disadeguato ed esagerato, abusando di bevande alcoliche e industriali, non facendo attività fisica, ricorrendo spesso a farmaci di sintesi (contro natura), non documentandosi di semplici norme per prevenire gli stati di disequilibrio.

Chiudo questi miei pensieri, con l’invito a documentarsi attraverso chi, con prove altrettanto scientifiche disarma l’insana medicina ufficiale, suggerendo norme naturali per la prevenzione generica di qualsiasi malattia. In particolare accludo la dichiarazione sul contagio da Ebola, e come prevenirlo.
(Dott. Matthias Rath, 8 AGOSTO 2014)
Salute e saluti.

Note. Le 5 Rubriche (tra parentesi, il nome delle 5 materie individuate ne “Il cittadino dei 3 mondi” per la Formazione super-scolastica), sono: Scienza e Conoscenza (Educazione scientifica); Arte (Educazione Artistica); Linguaggi (Educazione linguistica); … in corpore sano (Educazione fisica); Mutamenti (Evoluzione umana).