Rubrica: Scienza e Conoscenza
Ormai tutti sappiamo che il giorno del solstizio d'Inverno, il 21 dicembre, fin dall'antichità veniva festaggiata la Festa al rinnovamento, alla rinascita, alla nuova vita. Per questo motivo i Riti delle popolazioni si preparavano con particolare attenzione alla ricorrenza che determina tutt'ora il passaggio dal buio alla luce, il cui concetto fa cogliere un più ampio significato legato alla trasformazione, che permette di passare: dall'ignoranza alla conoscenza, dall'apparenza alla realtà, dalla materia alla vera Essenza ...
Questo è il messaggio rappresentato dai simboli utilizzati in differenti circostanze ed epoche diverse. Anche la nascita di Gesù di Nazareth non è a caso posta proprio in coincidenza di questo significativo periodo.
Oggi, domenica 21 dicembre, mi sono
alzato per compiere la mia solita camminata settimanale molto prima dell’alba
per poter poi recarmi al lavoro. Appena prima del sorgere del sole ho
incontrato una persona, una donna, anch’essa appagata dell’incontro con la
natura che alla prime luci dell’alba, è: silenziosa, incontaminata e si
appresta al nuovo giorno.
Questa signora, seppure di una
certa età e con istruzione alla quinta elementare, ha dimostrato di possedere la
giusta conoscenza, che è quella che va oltre qualsiasi titolo, fatta di:
semplicità, curiosità e di continua ricerca del tutto disinteressata!
Del resto non è possibile alcuna trasformazione, se non si
è in grado di conoscere: “chi siamo” e “dove siamo diretti”! Il solstizio d’inverno,
è una di quelle occasioni, disseminate nell’anno, che può aiutare a comprendere
e decidere su quale strada proseguire. Per me, da anni ho deciso preferibile il
cammino verso la conoscenza!!!
Ed
è solamente con questi presupposti che è possibile appropriarsi degli strumenti atti a rendere
realizzabile la trasformazione cui siamo tenuti: bene o
male! Già, sta appunto qui la differenza, che deve portare a decidere
verso dove vogliamo indirizzare il libero arbitrio.
Al bene o al male?
Il bene o il male sono
termini troppo approssimativi, mentre ritengo più appropriate le parole:
conoscenza e ignoranza. Facile è individuare quando siamo in presenza di una o
dell’altra: quando ogni
azione materiale o mentale, tende ad evitare le limitazioni e a progredire verso
la comprensione di noi stessi e di chiunque altro, sappiamo di procedere verso la
conoscenza; viceversa, siamo nell’ignoranza quando ciò che svolgiamo porta a
limitare l’evoluzione nostra e/o di un qualsiasi essere, e quindi a regredire.
Non voglio dilungarmi, ma è opportuna ancora una
precisazione, cioè quella di sapere che l’alternarsi del buio e della luce, avviene per e
con scopi ben precisi. Guai a proseguire nell’errore della chiesa cristiana di
condannare il male (= ignoranza), associato, fra le altre cose, al buio, perché
quest’ultimo è indispensabile alla Creazione: ogni cosa nasce al buio, così un albero
oppure l’uomo. Tutto nasce al buio per poi svilupparsi, vivere e trasformarsi
alla luce (nel bene = conoscenza)!
L’augurio che
rivolgo a voi tutti, è che il solstizio odierno sia di aiuto a portare molti
frutti. Grazie.
Gaetano
Note: le 5 Rubriche
(tra parentesi, il nome delle 5 materie individuate ne “Il cittadino dei 3
mondi” per la Formazione super-scolastica), sono: Scienza e Conoscenza (Educazione scientifica); Arte (Educazione Artistica); Linguaggi
(Educazione linguistica); … in corpore
sano (Educazione fisica); Mutamenti
(Evoluzione umana)