mercoledì 6 gennaio 2016

Buongiorno a tutti i lettori.
Oggi siamo nel giorno di epifàneia "festa della manifestazione" o, epifanés dal significato di "visibile.
Come per tutte le feste religiose attuali, queste sono state "adattate" alle ricorrenze e/o celebrazioni praticate in tempi anteriori al cristianesimo; giusto per segnalare la continuità dell'esigenza dell'uomo di andare oltre la materia.
Qual'è il significato recondito della ricorrenza odierna?
Quella di rendere visibili, manifeste nelle azioni, i buoni propositi formulati, pensati durante il giorno del Solstizio d'inverno (in seguito divenuto, del Natale).
Quali che siano le volontà aspirate in quei giorni, oggi possiamo renderle "operative".

Tutto ciò ha aspetti simbolici ovviamente... precisando che (dal mio terzo libro, di prossima pubblicazione) i simboli possono esprimere profonde verità rispetto a ciò che risulta visibile. Come afferma la Kabbalista Dion Fortune, ciò che le parole sono per il pensiero, i simboli lo sono per l'intuizione.

Altra bella notizia!

Nel caso non ci fossimo "collegati" con noi stessi per formulare pensieri o avere intuizioni nei giorni del 21 e 25 dicembre, no problem! Ogni sera quando andiamo a riposare possiamo colmare la nostra vita di idee, che al mattino al nostro risveglio diventino luminose perché queste vengano a fissarsi nella nostra mente e nel nostro cuore.
Per la giornata odierna del 6 gennaio, i pensieri quotidiani di Aivanhov suggeriscono quanto più importanti siano gli sforzi attuati nella vita, rispetto al risultato, che, ne ho avuto prova spesse volte, giunge nei tempi e nei modi inaspettati.

Con l'augurio di rendere visibile ciò che ha più valore per la nostra evoluzione e quella di chi ogni giorno incontriamo, invio i  più "manifesti" saluti.

P.S.: preparatevi a partecipare ad un evento speciale che sto organizzando per il 29 febbraio 2016.
A presto per i dettagli.